Siete mai stati ad un festival di letteratura?
Anche se non siete degli accaniti lettori è una bella occasione per ascoltare scrittori, saggisti, ma anche musicisti o attori, parlare del proprio lavoro e dei loro ultimi libri.
Questo è quello che avviene, a metà settembre, a Pordenonelegge: una manifestazione che richiama sempre un folto pubblico, anche da fuori regione, con un format che, nel corso degli anni, è andato sempre più perfezionandosi.
Sono giornate molto ricche, e non solo di cultura, ma anche di possibilità di incontri o di scoperta di autori: è bello partecipare ad una presentazione di un libro, di cui non si sa granché o non si conosce nemmeno l’autore, e uscirne piacevolmente sorpresi, interessati all’argomento trattato e magari con una copia autografata.
Pordenone ha un centro raccolto e curato, ma con un sacco di dimore storiche, piazze e cortili che si prestano ad accogliere tutti gli eventi e le conferenze del Festival.Corso Vittorio Emanuele è un susseguirsi di bellissimi palazzi porticati e numerosi piani nobili degli stessi, vengono utilizzati per la manifestazione. Non da meno il complesso dell’ex monastero di San Francesco, il modernissimo Teatro Verdi, mentre Piazza XX settembre diventa un’enorme libreria, dove si possono acquistare tutti gli autori presenti, ma anche edizioni di piccole case editrici locali e una parte è riservata a Fuori Catalogo, librai che trattano edizioni rare e non più in stampa.
Dicono che in Italia non si legge e che i libri acquistati siano pochi, ma Pnlegge sembra andare contro tutte le statistiche.Naturalmente durante queste giornate le automobili sono bandite e la città si anima di migliaia di persone che si spostano da un punto all’altro del centro, da mattina a notte fonda, per seguire gli appuntamenti del programma. Tutto sotto la guida degli Angeli: centinaia di ragazzi volontari, riconoscibili dalla maglietta con le ali, che forniscono supporto, informazioni e collaborazione.
E questa è una cosa bellissima: a Pordenone esiste una generazione di giovani che ha visto come la cultura e i libri, possano essere un aggregante, un volano per la propria città;
Grande plauso va alla Fondazione e ai curatori della manifestazione, Valentina Gasparet, Alberto Garlini e Gian Mario Villalta,
tre giovani amici che partendo da un’idea e da una grande passione, sono riusciti a creare nel corso degli anni (si è appena conclusa la 17a edizione), una realtà nel panorama culturale italiano di tutto rispetto,un richiamo per autori nazionali e internazionali, una vetrina per case editrici grandi e piccole.
I libri sono una grande passione, sono viaggi di carta, ma anche grandi evasioni e cibo per la mente, almeno per noi, e anche se non siete dei grandi lettori, Pnlegge è un’esperienza che vi consigliamo di fare, anche solo per conoscere e visitare la splendida Pordenone.
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